Etichettato: istantanee

Erba francese.

“Nel giugno del ’78 fui invitato al Centre national d’art e de culture  George Pompidou, per una lettura dei miei versi, insieme con Mario Luzi e a Vittorio Sereni.

Mi fece da interprete André Frénaud, che dopo la mia lettura in italiano lesse le stesse poesie nella sua traduzione francese.

Andai a Parigi il 4 (la lettura avvenne il 5), accompagnato da mia figlia Silvana, e là mi trattenni una decina di giorni, alloggiato all’Hotel Odéon.

Ne nacquero questi appunti o piccole sottopoesie, che qui mi piace pubblicare per semplice necessità sentimentale e mnemonica”.
(Giorgio Caproni)

Poesie come fotografie, diversi titoli alludono al parallelo. Le foto senza pretese di una vacanza. Intitolò Erba francese le istantanee di quei giorni, le sue foto-ricordo parigine.

Perché erba?

La parola erba è una delle più ricorrenti nel canzoniere di Caproni in più di mezzo secolo di versi. Sarebbe impegnativo darne un resoconto approfondito. Tagliando corto potremmo abbozzare la tesi che essa sia sempre connessa ad una qualche forma di spontaneità vitale, il mondo pulsante dei fenomeni esistenti, nella loro semplicità, nella loro apparenza; o nella loro semplicità apparente; così come il verde appare il colore delle cose che esistono, resistono, sopravvivono. Detta così parrebbe quasi banale: …la grandezza del poeta sta anche in questo. Una gita parigina con la figlia nel 1978: …erba francese, senza nessuna pretesa, sono le immagini a matita di un (grande) poeta in tutta la sua semplicità, umiltà, (grandezza).

…Tutto questo per dire? Il prossimo appuntamento sarà qui:

Venerdì 21 settembre alle ore 19:00 presso LA LIBRERIA, 89 Rue du Faubourg Poissonnière 75009 Paris (info: 01 40 22 06 94), dove insieme agli amici di Tarzan Records presenteremo l’album prodotto nel centenario della nascita di Giorgio Caproni.

QUI la pagina Facebook dell’evento. Quanto alle istantanee contemporanee, potremo condividerle in diretta se vi va, seguendo il profilo Twitter @GiovanniSucci

Erba francese che comincia così: …sul treno (il diretto “Palatino”) in corsa verso Parigi.

In corsa (da Erba Francese), Giorgio Caproni 1978

In corsa (da Erba Francese), Giorgio Caproni 1978

P.S. Trovate qui una versione di Erba francese in un file PDF riprodotto da Vico Acitillo, che ringrazio.